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Quattro artisti si confrontano ad Enna sulla Tetractis Pitagorica ...
Dopo aver ospitato la Biennale di Architettura di Venezia è stata allestita presso gli spazi di Umbilicus ad Enna la mostra “Tetraktis”.
Quattro sono gli artisti voluti dal curatore Michele Lambo, che si sono confrontati: l’Architetto Filli Cusenza, Juan Esperanza, Arcangelo Favata e Franco Politano, che hanno allestito altrettante grandi sale di Palazzo Pollicarini.
Si tratta di quattro interventi ispirati alla Tetractis Pitagorica, cioè uno dei grandi messaggi che ci sono pervenuti dal passato, il numero divino che ha dato vita agli uomini e agli dei, come egli stesso diceva : “Santa Tetractis, tu contieni la radice e la sorgente del flusso perenne della creazione, il dieci sacro che custodisce la chiave segreta di tutte le cose del mondo”.
La mostra e corredata da un catalogo con testo critico di Franco Spena che in parte narra:
“ … il corpo di donna di Filli Cusenza che si fa amabile misura di una stanza che lo contiene con le cose che gli appartengono e con le quali costruisce e condivide la vita che nella quotidianità cuce la trama e l’ordito dell’esistere. E il cucire diviene metafora del contenere, il corpo di donna di stoffa trova relazione con e stoffe e altrettante cuciture dei mobili della stanza, altrettante donne, altrettanti corpi domestici, che fanno da nido bianco e incontaminato; un tutt’uno impenetrabile, dove sentirsi al sicuro ed essere se stessi.
Volumi in ogni caso, che contaminano uno spazio poliforme, altrettanto corpo, contenitore estremo nel quale ogni oggetto si fa presente e memoria. Anche per le vie di un silenzio bianco, che ai gesti appartiene, come a un fare che è del corpo e si esprime senza parole. Per i pronunciamenti di un discorso anche, nel caso di Juan Esperanza, che, tra l’antropologico e il surreale, compone un sistema di segni di un quotidiano che si fa pensiero. Esperanza seziona il corpo, di volta in volta ne esamina le parti e con esse compone e scompone un racconto del quale ogni elemento diviene parola. Così per la testa, in questo caso, che diviene modulo che isola e compone, assembla e dispone in soluzioni formali che caratterizzano lo spazio come corpo. Come le collezioni di testoline attorno al collo di una modella, o le tantissime teste disposte a formare un unico grande capo. O ancora altrettante teste che escono da oggetti di uso quotidiano, dalle scarpe, dai jeans, da ferri da stiro, da bidoni, da secchi, o solo collocate su altrettanti oggetti che finiscono con il vivere una surrealtà onirica con le mille espressioni che le animano o si accordano con i gesti di una ritualità ossessiva e liberatoria, forse.
Un Arciboldo monocorde anche - che costruisce volti con volti - per il quale ogni elemento diviene parola di un linguaggio che elabora analogie e costruzioni simboliche che spiazzano. Arcangelo Favata mette i corpi in soluzioni di continuità un’ istallazione con due grandi figure unite attraverso due braccia lunghissime e messe in relazione quasi in maniera indissolubile. Un altalenante complesso di gesti in tensione attraversati da un flusso che li accorpa quasi in un corpo indissolubile. Lo spazio appare azzerato da uno psicologico rimando di forze che sorreggono in equilibrio quasi due modi di essere. Attraveso il confronto di due altri di sé che vivono il dramma di una inscindibile unità che, tuttavia, li unisce e li legittima. L’istallazione vive il gioco perverso per il quale, probabilmente, interno ed esterno divengono corpi che, nella differenza, proclamano la loro inscindibile unità. Unità che è anche formale, nello scenografico allestimento per il quale le luci rendono quasi sulfureoe sognante il manifestarsi di una scena che continua la sua suggestione in un monitor, quasi a proclamare un intimismo di fondo che è segno di un drammatico svelamento.
Svelamento che diviene struttura di un’architettura surreale nella installazione di Franco Politano nel quale un grande fallo bifronte ironicamente legittima una struttura che lo sostiene come una grande amaca : una grande culla, come apparato e struttura di un equilibrio di contaminazioni materiche e psicologiche, probabilmente, come simbolo di un universo inquieto che anima il mondo e dal quale il mondo è generato. Un universo -scultura, un totem che indica ironicamente, attraverso l’ ingigantimento di una parte, il tutto che lo contiene. Proprio quello che genera un eros come principio ed energia, che unisce – e sconvolge insieme- il mondo. E Politano sfodera lo sfacciato e impudico candore dell’infanzia, che lega presente e passato, costruendo quasi un’altalena, un gioco che, con lucidità perversa, mette in evidenza un erotismo che, al di là di ogni poetica morale, è metafora di un tempo che lo sveglia, lo assopisce, lo omologa e lo culla mentre lo esalta e, attraverso di esso, il più delle volte, si esprime.” “ Quattro direzioni, quattro stati dell’essere, quattro modi di leggersi, in questo caso attraverso il corpo..”
Umbilicus laboratorio di arti contemporanee
Palazzo Pollicarini - Via Roma n. 437 - 94100 - Enna
www.umbilicus.it
info@umbilicus.it
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Quando l’Oggetto d’uso comune è creato dall’ artista
Venti sono gli artisti che si confrontano sul tema dell’oggetto d’arte nella mostra voluta dal sig. Piero Cardarera ospitata presso il Loft Corimbo in Via Principe di Belmonte a Palermo, venerdì 30 novembre 2007.
“FATTI AD ARTE Oggetti d’artista”, è curata dal critico Salvo Ferlito, la mostra vuole portare l’attenzione sull’oggetto d’uso quotidiano, capace si assolvere piccoli gesti quotidiani; Designer, artigianato e arte che si fondono insieme per realizzare opere non da appendere alle pareti, ma oggetti da incontrare nel percorso della vita quotidiana in casa.
Marco Bonafè ha realizzato alcuni oggetti di design, Marcello Cataliotti dei sottobicchieri disegnati e acquarellati, Liliana Conti Cammarata presenta dei libri disegnati a mano, Filli Cusenza artista di Fiber Art espone caldi plaid di lana ricoperti di foglie e fiori in rilievo, e un libro cuscino, Simona Cusenza ha realizzato dei cuscini e delle strisce da tavolo insolite, con fenditure e cuciture accentuate, Cinzia De Luca delle coppe di terracotta , Giovanni Federico un centro tavola di ceramica, Giuseppe Fell vari oggetti di design, Manlio Giannici ha realizzato un fermalibri che rappresenta esso stesso dei libri riposti decorato con inserti pittorici a trompe l’oeil, Anna Kennel dei sassi fermacarte, Leonardo La Barbera degli oggetti in vetro, Mario Lo Coco dei piatti di ceramica, Gaetano Lo Manto degli oggetti in argento, tra i quali vi è una scatola realizzata con un uovo di struzzo decorato con grandi gocce sparse in argento, Elena Pagani degli eterei oggetti di filo di rame rosso intrecciato, Raffaele Piccoli oggetti in ceramica utilizzando l’antica tecnica del raku, Enzo Romeo ha creato dei parallelepipedi fermacarte con dipinte in modo informale, Tino Signorini dei segnalibri dipinti, Renato Tosini una sedia dipinta e dei taccuini disegnati, Rosario Trapani e Giovanna Calabretta delle scatole dipinte mentre Renè Vincon delle cornici in terracotta.
Insolite combinazioni di materiali, forme classiche e forme reinventate, attraverso, la stoffa, l’argento, il rame, la ceramica in questo viaggio di creatività, sperimentazione delle tecniche artigianali e non. Ne risulta un insieme di oggetti unici che per fantasia e qualità sono piacevoli sia per uso quotidiano che come oggetti da regalo.
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Fiabe al muro
opere di Gianni Maria Tessari

da una fiaba di Vinny Scorsone

Unione Culturale Franco Antonicelli di Torino
Via Cesare Battisti 4b 10123 Torino
Tel 0115621776 Fax 0115628621

info@unioneculturale.org www.unioneculturale.org

l'Associazione Culturale Franco Antonicelli, di Via Cesare Battisti n. 4b a Torino, decide di prorogare l’esposizione fino al 31 ottobre 2007.
La mostra si compone di tredici tele realizzate dall’artista Gianni Maria Tessari per “illustrare” la fiaba “Nina e il natale dei gatti” (anch'essa esposta) scritta dal critico d’arte Vinny Scorsone.
La mostra "Fiabe al muro" è un invito alla riflessione su quanto avviene oggi nelle nostre città. Troppo impegnati e presi dalla vita frenetica e dai problemi economici che ci assillano, abbiamo chiuso la porta all'immaginazione, alla creatività, alla fantasia. In questa mostra, parola scritta e parola disegnata si incontrano sulle pareti e sui muri di una città immaginaria e fredda aprendo un varco tra nuove tendenze dell'arte e antiche formule narranti. Una provocazione, un modo per innescare una reazione positiva nello spirito di chi verrà a visitarla.
Scrive Ivana Mulatero in catalogo: “A partire dallo sfondo principia il lavoro del pittore. E non potrebbe essere altrimenti. Egli usa raffigurare l’idea di una città, riletta su un principio compositivo ordinatore, su una modularità del segno che geometrizza, secondo un’alternanza ritmica di pieni e di vuoti, le facciate delle case punteggiate da finestre. I grandi fabbricati situati in un secondo e terzo piano, sembrano quasi rovesciarsi sul fronte principale, quello in cui una parete o un muro di cinta costeggia una strada. Su di esso avviene l’aggancio con i protagonisti della favola. Ma ogni dipinto è una sedimentazione di eventi, che il passante-osservatore non può che guardare, attratto verso molteplici direzioni. Una tra le possibili è il suo alter ego, una figura larvale alla Giacometti tracciata con pochi tratti di pennello, pare in fil di ferro per il groviglio di segni filamentosi, quasi senza colore, che ci da le spalle mentre osserva il muro che delimita la strada, divenuto il supporto di una favola-murales.”
E ancora Franco Spena: “di sentimenti è intrisa la favola di Vinny Scorsone che naviga tra le categorie di Prop, dalla partenza alla rivelazione, al ritorno. Con passo agile e leggero. Direi anzi poetico, per la levità di un modo di raccontare che riconduce alle sere d’inverno quando erano le nonne a farci sognare seduti attorno al braciere. E chissà perché noi chiedevamo quasi sempre le stesse favole, quelle che ci avevano colpito nel cuore, quelle che ci appassionavano, anche se ci facevano un po’ paura, quelle che sapevamo quasi a memoria e che ci piaceva sentirci ancora ripetere, ogni sera, quasi per obbedire ai segni di un rito misterioso che, parola dopo parola, ci portava in un mondo dove il tempo si muoveva per altri accordi o per altre armonie.”
L’esposizione, dopo la tappa torinese, toccherà nel mese di febbraio 2008 la città di Monreale nella sede del Complesso Monumentale Guglielmo II per poi spostarsi, in data da destinarsi sempre nel 2008, nel Castello Inferiore di Marostica.
La mostra, realizzata con i patrocini della Regione Piemonte e degli Assessorati alla cultura dalla città di Monreale e di Marostica, resterà aperta con orari: dalle 15.00 alle 19.00 tutti i giorni. Festivi esclusi. Ingresso e catalogo gratuiti.

Via Principe Belmonte, N.20 - Palermo - tel.091 589426
www.corimbo.com

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ENNA - Galleria Civica "San Francesco d'Assisi" - piazza Vittorio Emanuele

CALTANISSETTA - Palazzo del Carmine - Corso Umberto,134

Marzo 2007

Espongono le loro opere di pittura, scultura, installazioni e video gli artisti: Rosaria Calamosca, Lucrezia La Paglia, Maria Grazia Musolino, Rossella Salvo, Gianfranco Scafidi e Carmen Torre

"Tutto quello che ho cercato di dire mi è venuto in versi", diceva Ovidio per spiegare il suo modo di raccontare il mondo... L'assunto di tale detto opportunamente traslato, funziona per le opere dei quattro artisti reggini che attraverso la Rassegna d’Arte “Donna e femmina” riescono a rendere l'invisibile femminile ...visibile. I loro lavori hanno un tratto in comune: quello di far emergere la lìnea di confine fra il sentimento del perturbante e la poesia, quasi una sosta obbligata fra il divieto e l'eccesso.
Donna e Femmina, veicolo di un sapore atto a dipingere storie di sesso, passione, separazioni, sogni, violenze, paure, amori, afasìe... essenza di orme quotidiane vissute alla luce o al buio, ma pur sempre orme....

Leonardo Cumbo
Docente dell’Accademia Albertina di Torino

 

 

 

 

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IL SEGRETO DI EVA
Si inaugura sabato 08 marzo alle ore 19: 30 la mostra d’arte contemporanea “IL SEGRETO DI EVA” a cura di Dores Sacquegna. Giunti alla quarta edizione, proposta dalla Primo Piano LivinGallery per la manifestazione di Itinerario Rosa 2008 sotto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Lecce, Dores Sacquegna ha elaborato un progetto al femminile che guarda alle dinamiche sociali e culturali della donna di oggi. Eva è una ragazza di oggi ma è anche il simbolo della prima donna nella storia dell’umanità. Le opere delle artiste invitate alla manifestazione, si confrontano con i differenti orizzonti tematici:dal miraggio della perfezione estetica di Vanessa Lo Presti (Le) ai modelli della donna in carriera della performer e artista Rita Vitali Rosati, dal corpo come sindrome di adattamento o resistenza al reale (Amy Cohen Bunker, Usa, che porta in mostra le fotografie di Judith Malina - moglie di Julian Beck – e Hannon Reznikov al La Mama Theatre) al corpo come ultima mercè di scambio economico (Eva Koethen, Germania). Sul potere della scelta sull’aborto che unisce e separa le donne le opere di (Annamaria Preziuso). Sui problemi della discriminazione e dell’etnia si muovono le israeliane Dina Levy ed Eti Gadish De-Lange. Più introspettive le opere di Daniela Steinsapir (california) Maria G. Melis, Roberta Conigliaro, Eva Choung-Fux (spagna), Ana Pimentel (Portogallo), Anita De Harde (Olanda), Fie Tanderup (Danimarca), Lydia Hoffgungsthal (Spagna), Laura Lark (Usa). Sulle fantasie paradisiache di Eva ed il peccato originale muove la ricerca di Christel Sobke(Germania), o sui concetti di identità, Chiara Silvano. Arte e potere della donna nella storia antica e contemporanea con gli “Autoritratti Arcani” di Silvia De Gennaro (Roma) e con il video”Penelope” che racconta in maniera ironica il ruolo della donna di oggi. Classicismo e contemporaneità nell’opera di Francesca Stramaglia (Bari) che gioca con il candore della “Venere di Botticelli” e optando al non colore di corpi femminili frammentati e ricomposti nella sagoma e nel corpo della venere per dare un simbolo di leggerezza e della presenza ironica di un ventre gravido colorato.
Uno sguardo “altro” sull’abbandono nelle opere di Sara Giannatempo. Sulla sensualità (Cinzia Fresia )e l’abbellimento del corpo con tatuaggi le opere di Loredana Mantello. Passato e presente si fondono nella rappresentazione della femminilità di Maria Assunta Karini che innesca il volto della Vergine sul volto di Eva mantenendo solo l’ombra del suo potenziale evocativo che al contempo viene negato dal decadimento del corpo. Architetture del corpo con Filly Cusenza che attraverso una installazione suggestiva porta in scena una parte intima del corpo della donna:il seno. Un seno moltiplicato, colorato, sintetico, innaturale.Sul sacrificio e la consacrazione del pane e del vino e sulla spiritualità della donna le opere di Marilena Vita.Durante l’opening è prevista la performance “ Vergine Mancante” di Marilena Vita. Vergine come concetto di perfezione della donna, Mancante come colei che manca di qualcosa. Donna e Dea madre che veste i colori del movimento lunare Bianco Rosso e Nero, colei che racchiude la contraddizione e la problematica del vivere. Questa performance mette in evidenza il femminile come sintesi degli opposti, che porta alla consapevolezza della contraddizione che poi è l’arma vincente della donna.
Brevi cenni biografici sull’artista:
Marilena Vita, è un artista e performer siciliana. Dopo gli studi accademici si è dedicata all’arte visiva e alla comunicazione. Ha già in attivo numerose mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati. Vincitrice del concorso “ Terre in Moto” con installazione permanente al Museo d’Arte Contemporanea di Gibellina (TP).
Ha realizzato un documentario sulle città più importanti dell’Andalusia. Autrice e regista di programmi televisivi, si occupa inoltre di operazioni video – pubblicitari. Scrive sulla rivista “ Critica-mente” periodico di critica su temi di attualità e di cultura. Nel 2006 ha collaborato con un progetto finanziato dalla regione Lazio per la realizzazione di un documentario sulle donne nei paesi del Mediterraneo.
Sempre nello stesso anno ha organizzato e realizzato un workshop di pittura per le giovani donne del popolo Saharawi nel deserto algerino. Attualmente tiene un corso sulle “Problematiche Espressive del Contemporaneo” all’Accademia di Belle Arti di Noto (SR). Collabora con l’Accademia Gagliardi di Siracusa per progetti di arte contemporanea. Si è diplomata ad un master di regia all’Accademia Nazionale di Arti Cinematografiche a Bologna.Si auspica, con questa mostra di respiro internazionale, di poter contribuire ad un dialogo interculturale sulle problematiche della donna di oggi, che possa stabilire delle continuità, creare delle risorse e stimoli per chi crea, produce e fruisce le opere: pubblico, stampa e scuole.La mostra termina il 31 marzo. Catalogo con testi di Dores Sacquegna
Orari al pubblico: 17 – 20 tutti i giorni - mattina su appuntamento e domenica chiuso.
Info http://www.primopianogallery.com
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Saro Genovese

L’opera installata, dal titolo “Castore e Polluce”, è composta da sei elementi di cui due fanno parte di una stessa struttura, mentre gli altri quattro sono disposti singolarmente. Tutti insieme formano l’installazione in questione. L’idea parte dall'analisi della costellazione dei Gemelli, di cui le due stelle che ne sono protagoniste sono appunto “ Castore e Polluce”, mitologicamente legati da un legame indissolubile, simboleggiato nell'opera d'arte di Genovese da un arco metallico che li congiunge e li lega per sempre.

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“a mano” NELIDA MENDOZA

LIFT GALLERY ROMA - 9/17 novembre 2007

Sul tema della mobilità sostenibile, in questi giorni si inaugura presso la Lift Gallery, un percorso in verticale studiato ad arte, dove delle comunissime buste della spesa (shoppers) sono protagoniste di una alternativa sostenibile.
La mostra dell’artista Nelida Mendoza, coinvolge gli abitanti/galleristi del condominio sito in via P. Tola 42 ad essere protagonisti dell’iniziativa di recupero e trasformazione delle buste della spesa. In una svolta di ricerca e raffinatezza, il materiale recuperato diventa filo tessuto a mano e va a ricoprire e dare un nuovo interno immacolato al piccolo ascensore/galleria. Durante questi giorni, infatti, la cabina sarà completamente tappezzata con la tessitura. Cosi l’artista ci lancia la proposta di parlare di noi, delle nostre abitudine di vita, ci fa diventare protagonisti , visto che quelle buste che portiamo con noi, entrano a casa con la nostra spesa ed escono come il nostro PIL prodotto interno lordo o spazzatura - ora hanno un'altra possibilità ed una altra dignità. Sono fili di tessitura che arricchiscono l'evento. Evocano la memoria delle tessiture italiane di un tempo, cosi come quelle delle donne della Sartoria Sociale Lister del Parco di San Giovanni a Trieste, che hanno tessuto le intere pareti dell’ascensore; e quelle dei popoli indigeni di Paraguay. …”la soglia di un ‘momento dilatato’, una sosta in movimento nella vita quotidiana rappresentata dallo ‘spazio’ tra due realtà: l’intimo della propria vita privata rappresentato dalla porta della propria casa chiusa dietro di noi, e la ‘sospensione’ di un luogo altro (l’ascensore) che ci conduce ‘fuori’ verso la realtà pubblica. Tra il pubblico e il privato corre il silenzio ‘imbarazzato’ degli incontri.”

testo critico: Gabriella Dalesio

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PIANTIAMO ALBERI INSIEME
Inaugurata Giovedi 8 Novembre 2007, alle ore 19,30 presso il Consolato del Marocco a Palermo, la collettiva d’arte contemporanea dal titolo: “ Piantiamo alberi insieme”. La mostra che ospiterà le opere di Giorgio Chiesi, Piero Gilardi, Giovanni Leto, Lillo Messina, Vincenzo Nucci, Carmelo Candiano, Salvo Caruso, Turi Sottile, Filippo Scimeca, Calogero Barba, Antonella Affronti, Togo, Luciana Anelli, Renzo Calzavara, Marco Bonafè , Marcello Castiglia, Gaetano Cipolla, Filli Cusenza, Bartolomeo Conciauro, Demetrio Di Grado, Angelo Denaro, Rosetta D’Alessandro, Naire feo, Gaetano Li Grani, Tatiana Giannilivigni, Gilda Gubiotti, Donato Larotonda, Anna Kennel, Pino Manzella , Giuseppe Fell, Fabio Mirri, Alessandro Monti, Franco Mulas, Elena Pagani, Franco Panella, Antonino G: Perricone, Massimo Piazza, Giuseppina Riggi, Enzo Sciavolino, Tommaso Serra, Giovan F.P. Madonia,Tino Signorini, Enzo Tardia, Ernesto Tavernari, Claudio Testaverde, Fiorenza Valenti, Maria Vinci, Totò Vitrano, Peppe Caiozzo, Sebastiano Caracozzo, Vittorio Silvestri, Gianni Maria Tessari, Silvano Braido, Maria Militello. Alessandro Di Giugno, Stefania Romano, Paola Sanguedolce
ha uno scopo benefico, e i proventi della vendita delle opere verranno devoluti al progetto: RECUPERO TERRE NEL SAHEL BURKINABE’. Dopo la tappa di Palermo la mostra verrà ospitata nelle città di FIRENZE,FORLI’ e MONTEVARCHI(AREZZO) .
La mostra è stata curata dal critico Salvo Ferlito e dall’Associazione Culturale RICERCARTE di Palermo, con la collaborazione di noti artisti del panorama nazionale che con le opere messe a disposizione aiuteranno a raggiungere questo nobile obbiettivo. La manifestazione è inoltre stata realizzata col patrocinio della Provincia Regionale di Palermo, la Reach Italia, Otto per mille e la radio R.V.S.
La mostra potrà essere visitata con i seguenti orari:
Tutti i giorni 10.30-13.00 dalle 16.30-20.00 sino al 22 Novembre 2007 festivi compresi in via Villa Verona 35, Palermo.

www.ricercarte.com
F.C.
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AGATARTE

a cura di Francesco Gallo

Chiesa di San Giuseppe al Duomo

via Vittorio Emanuele, 217 CATANIA

dal 2 al 23 febbraio 2007

La galleria “Dietrolequinte” e l’associazione ONLUS “Agata donna per le donne” hanno organizzato a Catania una mostra internazionale a scopo benefico di 50 opere realizzate da 50 artisti internazionali con tema Sant’Agata. Questi i nomi degli artisti: Alberto Abate; Daniele Alonge; Guido Baragli; Angelo Barone; Alessandro Bazan; Giuseppe Bertolino; Tano Brancato; Antonio Brancato; Andrea Caruso; Arturo Casanova; Girolamo Ciulla; Dario Colombo; Leterio Consiglio; Liborio Curione; Leonardo Cumbo; Prisco De Vivo; Vittorio d’Augusta; Juan Esperanza; Antonio Freiles; Enzo Federici; Giovanni Frangi; Raimondo Galeano; Rosario Genovese; Lillo Giuliana; Attilio Giordano; Grelo; Enzo Indaco; Michele Lambo; Alfonso Leto; Marco Lodola; Giorgio Lupatelli; Piero Maniscalco; Silvio Marchese; Alfred Milot; Nino Mustica; Alì Nassredin; Sergio Pausig; Pino Pinelli; Franco Politano; Antonio Pugliese; Giovanni Rizzoli; Croce Taravella; Eric Turroni; Leonardo Santoli; Cetti Scuto; Turi Simeti; Franco Spena; Sandra Virlinzi; Nicola Zappalà.


Le 50 opere sono poste in vendita ed il ricavato sarà interamente devoluto all’associazione “Agata donna per le donne” che opera a favore della ricerca sul tumore al seno.

 

 

 

www.dietrolequinte.org

 

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BIBLIOTECA SCARABELLI - CALTANISSETTA

GIOVANI ARTISTI EUROPEI SI INCONTRANO

E' la prima edizione di una rassegna annuale d'arte contemporanea che mette a confronto la ricerca artistica contemporanea di giovani talenti siciliani con quella condotta in altre regioni della Comunità Europea. Quest'anno l'incontro tra due culture si concretizza con una mostra di opere di giovani artisti siciliani e spagnoli della regione Aragòn. Questi i nomi degli artisti partecipanti: gli spagnoli Belén Allueva, Francisco Argilés, Belìn, Alvaro Calvo, Martínez Carnicez, Alejandro Cortés, María Enfadaque, Carmen Escriche, Eva Garcés , Juan Iranzo, Natalia Laìnez, Roberto López, Marcos Benito Marin, Raquel Olaz, Otes, Mapi Rivera, Leo Tena, Lina Vila e i siciliani Tina Aldisi, Nicola Busacca, Stefano Caruano, Leonardo Cumbo, Alessandra Elia, Daniele Inzinna, Lucilla Lutri, Bruno Sari, Alessandra Scimone, Cristian Sicilia, Elisa Vicari. La mostra è organizzata dalle Associazioni Culturali nissene M.A.A.C. e ArtisticaMente col patrocinio del Comune di Caltanissetta, della Provincia Regionale di Caltanissetta e dell'Istituciòn Ferial de Monzòn (Spagna)

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NOVARA DI SICILIA dal 30 Luglio al 5 Agosto '07
Novara di Sicilia, ridente Comune in provincia di Messina, ha accolto per il quarto anno consecutivo alcuni scultori di chiara fama provenienti da diverse parti del mondo. Gli artisti Mario Affannato di Novara di Sicilia, Leonardo Cumbo di Caltanissetta, Byun Jaebong della Korea del Sud, Raffaele Ligna di Namur (Belgio), Celia Pellegrino di Buenos Aires (Argentina), Giuliano Della Rovere e Viola Mondello di Messina, hanno dato vita ad un vero e proprio atelier all'aperto scolpendo grandi blocchi di pietra arenaria locale davanti ad un pubblico particolarmente incuriosito dall'inconsueto evento. Le opere d'arte realizzate saranno collocate nei punti piu' suggestivi del paese contribuendo ad arricchire il patrimonio artistico di uno dei borghi piu' belli d'Italia. Il simposio e' stato organizzato dall'Associazione novarese "L'Impegno" che ne ha affidato la direzione artistica a Piero Marchetti, docente dell'Accademia di Belle Arti di Carrara.
"Il bacio" di Leonardo Cumbo
Byun Jaebong
Celia Pellegrino
Mario Affannato
Giuliano Della Rovere e Viola Mondello
 
Raffaele Ligna
 
 
 
 
 

 

 

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MEMORIE DI PIETRA

Gli artisti siciliani Calogero Barba, Leonardo Cumbo, Arcangelo Favata, Lillo Giuliana e Giuseppina Riggi hanno realizzato in diretta nel cortile dell'Istituto Statale d'Arte "F.Juvara di San Cataldo (CL) 5 sculture monumentali per l'arredo artistico degli spazi verdi della scuola.

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ARC
Il diritto ad avere un proprio spazio, concepirlo come il luogo dove custodire le cose più preziose, le cose che hanno segnato dei momenti importanti.
Il bambino e la sua stanza, le problematiche del suo arredamento sono da tempo al centro di studi di architetti e designer, la mostra vuole attenzionare questo argomento proponendo al visitatore quegli oggetti che possono far parte di questo spazio: libri, fotografie, dipinti, lampade, giochi, elementi d’arredo ecc..
Margherita Amabile, Rossella Andriani, Umberto Bananti, Nico Bonomolo, Marzia Buffa, Maria Grazia Carollo, Carlo Carzan, Tamara Chiavetta, Valentina D’Andrea, Simona Cusenza, Naire Feo, Rachele Fichera, Giuliana Guarrata, Natale Marinaro, Maria Elena Savini, Vinny Scorsone, Maria Pia Lo Verso, Lucia Scuderi, Giusto Sucato, Valeria Troja
Sono in visione i libri Fantasia e Artista e designer di Bruno Munari , The tale of Benjamin Bunny in lingua madre di Beatrix Potter e numerosi testi sull’ arredamento della stanza dei figli.

www.milleniumarredi.it
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GIUSEPPE CORRADINO “METAFORE”

A cura di Rosario Lambiase

15 aprile - 13 maggio 2008

ZERO69 - Centro Culturale e Lounge Bar - Acireale (CT)

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Dal 29 Marzo al 12 Aprile gli artisti Giovanni D Nicola, Atanasio Elia e Luigi Garofalo hanno esposto le loro opere presso Galleria d'arte "Lirismo d'Autore" in Corso Vittorio Veneto, 567 a Ragusa
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Fatti ad arte
Dopo l’esposizione da Corimbo a Palermo e' stata inaugurata sabato 16 febbraio 2008, presso Millenium a Begheria, la seconda tappa , della mostra “ FATTI AD ARTE - Oggetti d’artista ”. Curata da Salvo Ferlito, l’iniziativa mette a confronto ventitrè artisti sul tema dell’oggetto d’arte. “Con questa piccola, ma qualitativa mostra” dice Salvo Ferlito ”si intende andare controtendenza, dimostrando non solo la possibilità, ma soprattutto la necessità di ricomporre armonicamente l’ideatività estetica e la fabrilità artigianale, in un’ottica di completa restituzione di identità e naturalezza tanto alla fase progettuale quanto a quella gestuale. Nessun intento di perseguire la semplice estetizzazione della funzione o di promuovere la funzionalizzazione dell’estetica, bensì un fermo desiderio di dimostrare come l’arte non viva solamente in territori iperuranici, accessibili a pochi eletti, ma come possa (e debba) estrinsecarsi in tutta la sua pienezza, anche ironica e disincantata, in ambiti decisamente più terreni e praticabili. E tutto ciò al di fuori di qualsivoglia smania ostentatamente intellettualistica, ma piuttosto puntando a recuperare quegli aspetti ludici che dovrebbero essere sempre insiti e presenti nel pensare e nell’agire degli artisti. Una necessaria e salutare desacralizzazione delle arti visive, dunque, che non è l’esclusiva espressione d’una iconoclastica volontà di ridimensionamento della figura dell’artista, ma che viceversa mira al pieno recupero di quella completa tekhne che dovrebbe costituire il vero nodo fondante d’ogni fare artistico”.
Marco Bonafè, Liliana Conti Cammarata, Fabrizio Costanzo, Filli Cusenza, Simona Cusenza, Cinzia De Luca, Giovanni Federico, Naire Feo, Pietro Emanuele, Giuseppe Fell, Manlio Giannici, Anna Kennel, Leonardo La Barbera, Mario Lo Coco, Gaetano Lo Manto, Elena Pagani, Raffaele Piccoli, Enzo Romeo, Tino Signorini, Renato Tosini, Rosario Trapani e Giovanna Calabretta, Renè Vincon.
La mostra potrà essere visitata fino al 15 marzo 2008 in Corso Butera n.181 a Bagheria (PA)
Dal martedì al sabato dalle 9,30 alle 13.00, dal lunedì al sabato dalle 16.00 alle 20.00, per ulteriori informazioni tel.091 900717.
www.milleniuarredi.it
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Dallo Zolfo al Carbone - 28 novembre 2007 - Cinema Bauffremont - Caltanissetta
Il tema di questa nuova opera del regista nisseno Luca Vullo è il fenomeno migratorio derivante dal Patto italo-belga del 1946 che portò all'emigrazione forzata migliaia di minatori e contadini siciliani diretti alle miniere di carbone belga. Particolare attenzione viene posta agli aspetti e alle narrazioni sul lavoro sacrificante e usurante cui erano sottoposti i minatori per l'attività estrattiva di zolfo e carbone. Il progetto è sostenuto dal Comune di Caltanissetta, Assessorato Identità e Futuro, l'Istituto bancario Credito Siciliano e da 8 Aziende private del territorio nisseno che hanno partecipato come sponsor. Inoltre il documentario ha acquisito il patrocinio della Fondazione Buttitta e del Consorzio Universitario della Provincia di Caltanissetta.
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sensualidad

Galleria Civica di Enna

Piazza San Francesco Di Paola

dal 30 Ottobre al 6 Novembre 2007

La sensualità espressa con gli occhi, le mani, i pensieri di molti artisti nazionali ed internazionali. Sensualità espressa ed impressa nella materia attraverso una propria soggettività in scultura, fotografia, pittura, installazioni
Curatrice:
Maria Grazia Musolino
Autori:
Tina Aldisi, Loredana Barrile, Giuliana Bellini, Marisa Cortese, Leonardo Cumbo, Mario Cusimano, Maria Eugenia Gilardenghi, Elena Idone, Claudio Laureti, Mara Librizzi, Michele Lopiano, Maria Grazia Musolino, Giovanni Sciandra, Maurizio Tomasello
genere:
arte contemporanea, collettiva
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La mostra "Artisti nel Piatto" presenta opere provenienti dal Museo della Ceramica di Patti e dalla Collezione Caleca Italia. Costituisce il momento conclusivo di un percorso che ha visto la presenza nelle officine Caleca di maestri d’arte italiani e stranieri, chiamati a confrontarsi con le forme ed i materiali della secolare tradizione della ceramica pattese, trasformando il piatto in opera d'arte.
L'evento, ospitato nella suggestiva cornice dell'Oratorio di Santa Cita a Palermo, accentua il carattere di internazionalità e conferma che queste tradizioni riescono a rinnovarsi nelle forme e nei contenuti proprio attraverso l’interpretazione degli artisti coinvolti nel progetto. Saranno esposte opere di 29 artisti: Sofia De Mas - Ugo La Pietra - Filippo La Vaccara - Alfonso Leto - Ignazio Moncada – Keiko Morishita - Stefano Pizzi - Nicola Salvatore - Michele Spadaro - Roberta Civiletto-Govanni Gabriele D’acquisto - Beatrice Feo - Nelide Mendoza - Enrico Salemi - Peter Thiele - Saida Dridi – Inge Gutbrod – Cristoph Gerling - Tano Santoro - Angelo Maiorana- Nino Cannistraci - Filli Cusenza - Pippo Bonanno - Giuseppe Aveni - Giuseppe Buzzanaca - CECIL Donato Soupama – Sergio Pausig

Sito mostra: www.pattietindari.it/artistinel piatto

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MALENA MAZZA
Fotografare l'eros
a cura di Vinny Scorsone

fino al 14 luglio 2007

Galleria e Biblioteca d'Arte Studio 71
Via V.zo Fuxa n. 9 - 90143 Palermo

La mostra dal titolo “fotografare l’eros” è data da una serie di scatti fotografici, circa 20, tutti di grande formato e stampati su lastre di zinco. Scrive Vinny Scorsone in catalogo: “(…) In questa mostra Malena Mazza ci racconta delle storie. Storie fatte di solitudini, di scoperte, di amori e di erotismo velato, mai palesato esplicitamente.
Le sue foto, alcune di queste utilizzate anche per campagne pubblicitarie pubblicate sul magazine PAP o su Glamour Italia, aprono una finestra su un mondo, quello dell’Eros, che sa ancora essere delicato.
Le sue donne sono molto lontane da quelle raffigurate da Man Ray o da Helmut Newton o da Irina Ionesco o da molti altri: sono le sue. Sono le donne di quest’epoca, viste da una donna. Non solo oggetto di desiderio o icone dell’erotismo. Non fredde arrampicatrici sociali o caldi stereotipi del femminino maschile. Non modelle sensuali e misteriose. Sono madri, mogli, amanti, vecchie, manager, segretarie, poliziotte, studentesse, commesse, casalinghe, insomma, normalissime donne, ma consapevoli del proprio esistere.
Centri benessere, cibo, oggetti, il rapporto tra uomo e donna, il voyeurismo, sono i temi principali attraverso i quali Malena Mazza interpreta il nostro tempo. Ed è proprio il voyeurismo il filo conduttore di questa esposizione. Un voyeurismo delicato, mai morboso. Le atmosfere sono lievi, luminose. Il bianco ovatta ogni cosa trasmettendo una piacevole sensazione di complicità tra i soggetti fotografati e l’osservatore.
Nulla è nascosto. Nessun scatto rubato. Le modelle sanno di essere osservate e partecipano al gioco divenendo, così, padrone dello spettatore. (…)”. 

 Mariella Calvaruso

http://www.studio71.it/pagine/MalenaMazza.htm 

 

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MASSIMO BOSCARINO

Massimo Boscarino nasce a Comiso nel 1966. Sempre alla ricerca di un percorso interiore, ha trovato nella pittura una forma espressiva di comunicazione. Dopo una lunga pausa, ha ripreso a
dipingere, fortemente ispirato da un travaglio emotivo. Alcuni definiscono la sua arte pura e primitiva, altri informale ed espressiva; tutti comunque ritengono che sia incontaminata e fuori dagli schemi. Boscarino ha sempre dipinto da autodidatta non seguendo alcuna corrente d'arte, creando uno stile nuovo ed originale.