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Quattro
artisti si confrontano ad Enna sulla Tetractis
Pitagorica ...
Dopo aver ospitato la Biennale di Architettura
di Venezia è stata allestita presso
gli spazi di Umbilicus ad Enna la mostra “Tetraktis”.
Quattro sono gli artisti voluti dal curatore
Michele Lambo, che si sono confrontati: l’Architetto
Filli Cusenza, Juan Esperanza, Arcangelo
Favata e Franco Politano, che hanno
allestito altrettante grandi sale di Palazzo
Pollicarini.
Si tratta di quattro interventi ispirati alla
Tetractis Pitagorica, cioè uno dei
grandi messaggi che ci sono pervenuti dal
passato, il numero divino che ha dato vita
agli uomini e agli dei, come egli stesso diceva
: “Santa Tetractis, tu contieni la radice
e la sorgente del flusso perenne della creazione,
il dieci sacro che custodisce la chiave segreta
di tutte le cose del mondo”.
La mostra e corredata da un catalogo con testo
critico di Franco Spena che in parte narra:
“ … il corpo di donna di
Filli Cusenza che si fa amabile misura
di una stanza che lo contiene con le cose
che gli appartengono e con le quali costruisce
e condivide la vita che nella quotidianità
cuce la trama e l’ordito dell’esistere.
E il cucire diviene metafora del contenere,
il corpo di donna di stoffa trova relazione
con e stoffe e altrettante cuciture dei mobili
della stanza, altrettante donne, altrettanti
corpi domestici, che fanno da nido bianco
e incontaminato; un tutt’uno impenetrabile,
dove sentirsi al sicuro ed essere se stessi. |
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Volumi
in ogni caso, che contaminano uno spazio poliforme,
altrettanto corpo, contenitore estremo nel
quale ogni oggetto si fa presente e memoria.
Anche per le vie di un silenzio bianco, che
ai gesti appartiene, come a un fare che è
del corpo e si esprime senza parole. Per i
pronunciamenti di un discorso anche, nel caso
di Juan Esperanza, che, tra
l’antropologico e il surreale, compone
un sistema di segni di un quotidiano che si
fa pensiero. Esperanza seziona il corpo, di
volta in volta ne esamina le parti e con esse
compone e scompone un racconto del quale ogni
elemento diviene parola. Così per la
testa, in questo caso, che diviene modulo
che isola e compone, assembla e dispone in
soluzioni formali che caratterizzano lo spazio
come corpo. Come le collezioni di testoline
attorno al collo di una modella, o le tantissime
teste disposte a formare un unico grande capo.
O ancora altrettante teste che escono da oggetti
di uso quotidiano, dalle scarpe, dai jeans,
da ferri da stiro, da bidoni, da secchi, o
solo collocate su altrettanti oggetti che
finiscono con il vivere una surrealtà
onirica con le mille espressioni che le animano
o si accordano con i gesti di una ritualità
ossessiva e liberatoria, forse. |
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Un
Arciboldo monocorde anche - che costruisce
volti con volti - per il quale ogni elemento
diviene parola di un linguaggio che elabora
analogie e costruzioni simboliche che spiazzano.
Arcangelo Favata mette i
corpi in soluzioni di continuità un’
istallazione con due grandi figure unite attraverso
due braccia lunghissime e messe in relazione
quasi in maniera indissolubile. Un altalenante
complesso di gesti in tensione attraversati
da un flusso che li accorpa quasi in un corpo
indissolubile. Lo spazio appare azzerato da
uno psicologico rimando di forze che sorreggono
in equilibrio quasi due modi di essere. Attraveso
il confronto di due altri di sé che
vivono il dramma di una inscindibile unità
che, tuttavia, li unisce e li legittima. L’istallazione
vive il gioco perverso per il quale, probabilmente,
interno ed esterno divengono corpi che, nella
differenza, proclamano la loro inscindibile
unità. Unità che è anche
formale, nello scenografico allestimento per
il quale le luci rendono quasi sulfureoe sognante
il manifestarsi di una scena che continua
la sua suggestione in un monitor, quasi a
proclamare un intimismo di fondo che è
segno di un drammatico svelamento. |
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Svelamento
che diviene struttura di un’architettura
surreale nella installazione di Franco
Politano nel quale un grande fallo
bifronte ironicamente legittima una struttura
che lo sostiene come una grande amaca : una
grande culla, come apparato e struttura di
un equilibrio di contaminazioni materiche
e psicologiche, probabilmente, come simbolo
di un universo inquieto che anima il mondo
e dal quale il mondo è generato. Un
universo -scultura, un totem che indica ironicamente,
attraverso l’ ingigantimento di una
parte, il tutto che lo contiene. Proprio quello
che genera un eros come principio ed energia,
che unisce – e sconvolge insieme- il
mondo. E Politano sfodera lo sfacciato e impudico
candore dell’infanzia, che lega presente
e passato, costruendo quasi un’altalena,
un gioco che, con lucidità perversa,
mette in evidenza un erotismo che, al di là
di ogni poetica morale, è metafora
di un tempo che lo sveglia, lo assopisce,
lo omologa e lo culla mentre lo esalta e,
attraverso di esso, il più delle volte,
si esprime.” “ Quattro direzioni,
quattro stati dell’essere, quattro modi
di leggersi, in questo caso attraverso il
corpo..” |
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Umbilicus
laboratorio di arti contemporanee
Palazzo Pollicarini - Via Roma n. 437 - 94100
- Enna
www.umbilicus.it
info@umbilicus.it |
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Quando
l’Oggetto d’uso comune è
creato dall’ artista |
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Venti
sono gli artisti che si confrontano sul tema
dell’oggetto d’arte nella mostra
voluta dal sig. Piero Cardarera ospitata presso
il Loft Corimbo in Via Principe di Belmonte
a Palermo, venerdì 30 novembre 2007.
“FATTI AD ARTE Oggetti d’artista”,
è curata dal critico Salvo Ferlito,
la mostra vuole portare l’attenzione
sull’oggetto d’uso quotidiano,
capace si assolvere piccoli gesti quotidiani;
Designer, artigianato e arte che si fondono
insieme per realizzare opere non da appendere
alle pareti, ma oggetti da incontrare nel
percorso della vita quotidiana in casa.
Marco Bonafè ha realizzato alcuni oggetti
di design, Marcello Cataliotti dei sottobicchieri
disegnati e acquarellati, Liliana Conti Cammarata
presenta dei libri disegnati a mano, Filli
Cusenza artista di Fiber Art espone caldi
plaid di lana ricoperti di foglie e fiori
in rilievo, e un libro cuscino, Simona Cusenza
ha realizzato dei cuscini e delle strisce
da tavolo insolite, con fenditure e cuciture
accentuate, Cinzia De Luca delle coppe di
terracotta , Giovanni Federico un centro tavola
di ceramica, Giuseppe Fell vari oggetti di
design, Manlio Giannici ha realizzato un fermalibri
che rappresenta esso stesso dei libri riposti
decorato con inserti pittorici a trompe l’oeil,
Anna Kennel dei sassi fermacarte, Leonardo
La Barbera degli oggetti in vetro, Mario Lo
Coco dei piatti di ceramica, Gaetano Lo Manto
degli oggetti in argento, tra i quali vi è
una scatola realizzata con un uovo di struzzo
decorato con grandi gocce sparse in argento,
Elena Pagani degli eterei oggetti di filo
di rame rosso intrecciato, Raffaele Piccoli
oggetti in ceramica utilizzando l’antica
tecnica del raku, Enzo Romeo ha creato dei
parallelepipedi fermacarte con dipinte in
modo informale, Tino Signorini dei segnalibri
dipinti, Renato Tosini una sedia dipinta e
dei taccuini disegnati, Rosario Trapani e
Giovanna Calabretta delle scatole dipinte
mentre Renè Vincon delle cornici in
terracotta.
Insolite combinazioni di materiali, forme
classiche e forme reinventate, attraverso,
la stoffa, l’argento, il rame, la ceramica
in questo viaggio di creatività, sperimentazione
delle tecniche artigianali e non. Ne risulta
un insieme di oggetti unici che per fantasia
e qualità sono piacevoli sia per uso
quotidiano che come oggetti da regalo. |
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Fiabe
al muro
opere
di Gianni Maria Tessari
da
una fiaba di Vinny Scorsone
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Unione
Culturale Franco Antonicelli di Torino
Via
Cesare Battisti 4b 10123 Torino
Tel 0115621776 Fax 0115628621
info@unioneculturale.org
www.unioneculturale.org |
l'Associazione
Culturale Franco Antonicelli, di Via Cesare
Battisti n. 4b a Torino, decide di prorogare
l’esposizione fino al 31 ottobre 2007.
La mostra si compone di tredici tele realizzate
dall’artista Gianni Maria Tessari
per “illustrare” la fiaba “Nina
e il natale dei gatti” (anch'essa
esposta) scritta dal critico d’arte
Vinny Scorsone.
La mostra "Fiabe al muro" è
un invito alla riflessione su quanto avviene
oggi nelle nostre città. Troppo impegnati
e presi dalla vita frenetica e dai problemi
economici che ci assillano, abbiamo chiuso
la porta all'immaginazione, alla creatività,
alla fantasia. In questa mostra, parola
scritta e parola disegnata si incontrano
sulle pareti e sui muri di una città
immaginaria e fredda aprendo un varco tra
nuove tendenze dell'arte e antiche formule
narranti. Una provocazione, un modo per
innescare una reazione positiva nello spirito
di chi verrà a visitarla.
Scrive Ivana Mulatero in catalogo: “A
partire dallo sfondo principia il lavoro
del pittore. E non potrebbe essere altrimenti.
Egli usa raffigurare l’idea di una
città, riletta su un principio compositivo
ordinatore, su una modularità del
segno che geometrizza, secondo un’alternanza
ritmica di pieni e di vuoti, le facciate
delle case punteggiate da finestre. I grandi
fabbricati situati in un secondo e terzo
piano, sembrano quasi rovesciarsi sul fronte
principale, quello in cui una parete o un
muro di cinta costeggia una strada. Su di
esso avviene l’aggancio con i protagonisti
della favola. Ma ogni dipinto è una
sedimentazione di eventi, che il passante-osservatore
non può che guardare, attratto verso
molteplici direzioni. Una tra le possibili
è il suo alter ego, una figura larvale
alla Giacometti tracciata con pochi tratti
di pennello, pare in fil di ferro per il
groviglio di segni filamentosi, quasi senza
colore, che ci da le spalle mentre osserva
il muro che delimita la strada, divenuto
il supporto di una favola-murales.”
E ancora Franco Spena: “di sentimenti
è intrisa la favola di Vinny Scorsone
che naviga tra le categorie di Prop, dalla
partenza alla rivelazione, al ritorno. Con
passo agile e leggero. Direi anzi poetico,
per la levità di un modo di raccontare
che riconduce alle sere d’inverno
quando erano le nonne a farci sognare seduti
attorno al braciere. E chissà perché
noi chiedevamo quasi sempre le stesse favole,
quelle che ci avevano colpito nel cuore,
quelle che ci appassionavano, anche se ci
facevano un po’ paura, quelle che
sapevamo quasi a memoria e che ci piaceva
sentirci ancora ripetere, ogni sera, quasi
per obbedire ai segni di un rito misterioso
che, parola dopo parola, ci portava in un
mondo dove il tempo si muoveva per altri
accordi o per altre armonie.”
L’esposizione, dopo la tappa torinese,
toccherà nel mese di febbraio 2008
la città di Monreale nella sede del
Complesso Monumentale Guglielmo II per poi
spostarsi, in data da destinarsi sempre
nel 2008, nel Castello Inferiore di Marostica.
La mostra, realizzata con i patrocini della
Regione Piemonte e degli Assessorati alla
cultura dalla città di Monreale e
di Marostica, resterà aperta con
orari: dalle 15.00 alle 19.00 tutti i giorni.
Festivi esclusi. Ingresso e catalogo gratuiti.
Via
Principe Belmonte, N.20 - Palermo - tel.091
589426
www.corimbo.com
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ENNA
- Galleria Civica "San Francesco d'Assisi"
- piazza Vittorio Emanuele
CALTANISSETTA
- Palazzo del Carmine - Corso Umberto,134
Marzo
2007
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Espongono
le loro opere di pittura, scultura, installazioni
e video gli artisti: Rosaria Calamosca, Lucrezia
La Paglia, Maria Grazia Musolino, Rossella
Salvo, Gianfranco Scafidi e Carmen Torre |
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"Tutto
quello che ho cercato di dire mi è
venuto in versi", diceva Ovidio per
spiegare il suo modo di raccontare il mondo...
L'assunto di tale detto opportunamente traslato,
funziona per le opere dei quattro artisti
reggini che attraverso la Rassegna d’Arte
“Donna e femmina” riescono a
rendere l'invisibile femminile ...visibile.
I loro lavori hanno un tratto in comune:
quello di far emergere la lìnea di
confine fra il sentimento del perturbante
e la poesia, quasi una sosta obbligata fra
il divieto e l'eccesso.
Donna e Femmina, veicolo di un sapore atto
a dipingere storie di sesso, passione, separazioni,
sogni, violenze, paure, amori, afasìe...
essenza di orme quotidiane vissute alla
luce o al buio, ma pur sempre orme....
Leonardo
Cumbo
Docente dell’Accademia Albertina di
Torino
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IL
SEGRETO DI EVA |
Si
inaugura sabato 08 marzo alle ore 19: 30 la
mostra d’arte contemporanea “IL
SEGRETO DI EVA” a cura di Dores Sacquegna.
Giunti alla quarta edizione, proposta dalla
Primo Piano LivinGallery per la manifestazione
di Itinerario Rosa 2008 sotto il patrocinio
dell’Assessorato alla Cultura di Lecce,
Dores Sacquegna ha elaborato un progetto al
femminile che guarda alle dinamiche sociali
e culturali della donna di oggi. Eva è
una ragazza di oggi ma è anche il simbolo
della prima donna nella storia dell’umanità.
Le opere delle artiste invitate alla manifestazione,
si confrontano con i differenti orizzonti tematici:dal
miraggio della perfezione estetica di Vanessa
Lo Presti (Le) ai modelli della donna in carriera
della performer e artista Rita Vitali Rosati,
dal corpo come sindrome di adattamento o resistenza
al reale (Amy Cohen Bunker, Usa, che porta in
mostra le fotografie di Judith Malina - moglie
di Julian Beck – e Hannon Reznikov al
La Mama Theatre) al corpo come ultima mercè
di scambio economico (Eva Koethen, Germania).
Sul potere della scelta sull’aborto che
unisce e separa le donne le opere di (Annamaria
Preziuso). Sui problemi della discriminazione
e dell’etnia si muovono le israeliane
Dina Levy ed Eti Gadish De-Lange. Più
introspettive le opere di Daniela Steinsapir
(california) Maria G. Melis, Roberta Conigliaro,
Eva Choung-Fux (spagna), Ana Pimentel (Portogallo),
Anita De Harde (Olanda), Fie Tanderup (Danimarca),
Lydia Hoffgungsthal (Spagna), Laura Lark (Usa).
Sulle fantasie paradisiache di Eva ed il peccato
originale muove la ricerca di Christel Sobke(Germania),
o sui concetti di identità, Chiara Silvano.
Arte e potere della donna nella storia antica
e contemporanea con gli “Autoritratti
Arcani” di Silvia De Gennaro (Roma) e
con il video”Penelope” che racconta
in maniera ironica il ruolo della donna di oggi.
Classicismo e contemporaneità nell’opera
di Francesca Stramaglia (Bari) che gioca con
il candore della “Venere di Botticelli”
e optando al non colore di corpi femminili frammentati
e ricomposti nella sagoma e nel corpo della
venere per dare un simbolo di leggerezza e della
presenza ironica di un ventre gravido colorato.
Uno sguardo “altro” sull’abbandono
nelle opere di Sara Giannatempo. Sulla sensualità
(Cinzia Fresia )e l’abbellimento del corpo
con tatuaggi le opere di Loredana Mantello.
Passato e presente si fondono nella rappresentazione
della femminilità di Maria Assunta Karini
che innesca il volto della Vergine sul volto
di Eva mantenendo solo l’ombra del suo
potenziale evocativo che al contempo viene negato
dal decadimento del corpo. Architetture del
corpo con Filly Cusenza che attraverso una installazione
suggestiva porta in scena una parte intima del
corpo della donna:il seno. Un seno moltiplicato,
colorato, sintetico, innaturale.Sul sacrificio
e la consacrazione del pane e del vino e sulla
spiritualità della donna le opere di
Marilena Vita.Durante l’opening è
prevista la performance “ Vergine Mancante”
di Marilena Vita. Vergine come concetto di perfezione
della donna, Mancante come colei che manca di
qualcosa. Donna e Dea madre che veste i colori
del movimento lunare Bianco Rosso e Nero, colei
che racchiude la contraddizione e la problematica
del vivere. Questa performance mette in evidenza
il femminile come sintesi degli opposti, che
porta alla consapevolezza della contraddizione
che poi è l’arma vincente della
donna.
Brevi cenni biografici sull’artista:
Marilena Vita, è un artista e performer
siciliana. Dopo gli studi accademici si è
dedicata all’arte visiva e alla comunicazione.
Ha già in attivo numerose mostre personali
e collettive in spazi pubblici e privati. Vincitrice
del concorso “ Terre in Moto” con
installazione permanente al Museo d’Arte
Contemporanea di Gibellina (TP).
Ha realizzato un documentario sulle città
più importanti dell’Andalusia.
Autrice e regista di programmi televisivi, si
occupa inoltre di operazioni video – pubblicitari.
Scrive sulla rivista “ Critica-mente”
periodico di critica su temi di attualità
e di cultura. Nel 2006 ha collaborato con un
progetto finanziato dalla regione Lazio per
la realizzazione di un documentario sulle donne
nei paesi del Mediterraneo.
Sempre nello stesso anno ha organizzato e realizzato
un workshop di pittura per le giovani donne
del popolo Saharawi nel deserto algerino. Attualmente
tiene un corso sulle “Problematiche Espressive
del Contemporaneo” all’Accademia
di Belle Arti di Noto (SR). Collabora con l’Accademia
Gagliardi di Siracusa per progetti di arte contemporanea.
Si è diplomata ad un master di regia
all’Accademia Nazionale di Arti Cinematografiche
a Bologna.Si auspica, con questa mostra di respiro
internazionale, di poter contribuire ad un dialogo
interculturale sulle problematiche della donna
di oggi, che possa stabilire delle continuità,
creare delle risorse e stimoli per chi crea,
produce e fruisce le opere: pubblico, stampa
e scuole.La mostra termina il 31 marzo. Catalogo
con testi di Dores Sacquegna
Orari al pubblico: 17 – 20 tutti i giorni
- mattina su appuntamento e domenica chiuso.
Info http://www.primopianogallery.com |
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Saro
Genovese
L’opera
installata, dal titolo “Castore e Polluce”,
è composta da sei elementi di cui due
fanno parte di una stessa struttura, mentre
gli altri quattro sono disposti singolarmente.
Tutti insieme formano l’installazione
in questione. L’idea parte dall'analisi
della costellazione dei Gemelli, di cui le
due stelle che ne sono protagoniste sono appunto
“ Castore e Polluce”, mitologicamente
legati da un legame indissolubile, simboleggiato
nell'opera d'arte di Genovese da un arco metallico
che li congiunge e li lega per sempre.
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“a
mano” NELIDA
MENDOZA
LIFT
GALLERY ROMA - 9/17 novembre 2007
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Sul
tema della mobilità sostenibile, in questi
giorni si inaugura presso la Lift Gallery, un
percorso in verticale studiato ad arte, dove
delle comunissime buste della spesa (shoppers)
sono protagoniste di una alternativa sostenibile.
La mostra dell’artista Nelida Mendoza,
coinvolge gli abitanti/galleristi del condominio
sito in via P. Tola 42 ad essere protagonisti
dell’iniziativa di recupero e trasformazione
delle buste della spesa. In una svolta di ricerca
e raffinatezza, il materiale recuperato diventa
filo tessuto a mano e va a ricoprire e dare
un nuovo interno immacolato al piccolo ascensore/galleria.
Durante questi giorni, infatti, la cabina sarà
completamente tappezzata con la tessitura. Cosi
l’artista ci lancia la proposta di parlare
di noi, delle nostre abitudine di vita, ci fa
diventare protagonisti , visto che quelle buste
che portiamo con noi, entrano a casa con la
nostra spesa ed escono come il nostro PIL prodotto
interno lordo o spazzatura - ora hanno un'altra
possibilità ed una altra dignità.
Sono fili di tessitura che arricchiscono l'evento.
Evocano la memoria delle tessiture italiane
di un tempo, cosi come quelle delle donne della
Sartoria Sociale Lister del Parco di San Giovanni
a Trieste, che hanno tessuto le intere pareti
dell’ascensore; e quelle dei popoli indigeni
di Paraguay. …”la soglia di un ‘momento
dilatato’, una sosta in movimento nella
vita quotidiana rappresentata dallo ‘spazio’
tra due realtà: l’intimo della
propria vita privata rappresentato dalla porta
della propria casa chiusa dietro di noi, e la
‘sospensione’ di un luogo altro
(l’ascensore) che ci conduce ‘fuori’
verso la realtà pubblica. Tra il pubblico
e il privato corre il silenzio ‘imbarazzato’
degli incontri.”
testo
critico: Gabriella Dalesio |
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PIANTIAMO
ALBERI INSIEME |
Inaugurata
Giovedi 8 Novembre 2007, alle ore 19,30 presso
il Consolato del Marocco a Palermo, la collettiva
d’arte contemporanea dal titolo: “
Piantiamo alberi insieme”. La mostra che
ospiterà le opere di Giorgio Chiesi,
Piero Gilardi, Giovanni Leto, Lillo Messina,
Vincenzo Nucci, Carmelo Candiano, Salvo Caruso,
Turi Sottile, Filippo Scimeca, Calogero Barba,
Antonella Affronti, Togo, Luciana Anelli, Renzo
Calzavara, Marco Bonafè , Marcello Castiglia,
Gaetano Cipolla, Filli Cusenza, Bartolomeo Conciauro,
Demetrio Di Grado, Angelo Denaro, Rosetta D’Alessandro,
Naire feo, Gaetano Li Grani, Tatiana Giannilivigni,
Gilda Gubiotti, Donato Larotonda, Anna Kennel,
Pino Manzella , Giuseppe Fell, Fabio Mirri,
Alessandro Monti, Franco Mulas, Elena Pagani,
Franco Panella, Antonino G: Perricone, Massimo
Piazza, Giuseppina Riggi, Enzo Sciavolino, Tommaso
Serra, Giovan F.P. Madonia,Tino Signorini, Enzo
Tardia, Ernesto Tavernari, Claudio Testaverde,
Fiorenza Valenti, Maria Vinci, Totò Vitrano,
Peppe Caiozzo, Sebastiano Caracozzo, Vittorio
Silvestri, Gianni Maria Tessari, Silvano Braido,
Maria Militello. Alessandro Di Giugno, Stefania
Romano, Paola Sanguedolce
ha uno scopo benefico, e i proventi della vendita
delle opere verranno devoluti al progetto: RECUPERO
TERRE NEL SAHEL BURKINABE’. Dopo la tappa
di Palermo la mostra verrà ospitata nelle
città di FIRENZE,FORLI’ e MONTEVARCHI(AREZZO)
.
La mostra è stata curata dal critico
Salvo Ferlito e dall’Associazione Culturale
RICERCARTE di Palermo, con la collaborazione
di noti artisti del panorama nazionale che con
le opere messe a disposizione aiuteranno a raggiungere
questo nobile obbiettivo. La manifestazione
è inoltre stata realizzata col patrocinio
della Provincia Regionale di Palermo, la Reach
Italia, Otto per mille e la radio R.V.S.
La mostra potrà essere visitata con i
seguenti orari:
Tutti i giorni 10.30-13.00 dalle 16.30-20.00
sino al 22 Novembre 2007 festivi compresi in
via Villa Verona 35, Palermo.
www.ricercarte.com
F.C. |
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AGATARTE
a
cura di Francesco Gallo
Chiesa
di San Giuseppe al Duomo
via
Vittorio Emanuele, 217
CATANIA
dal 2 al 23 febbraio 2007 |
La
galleria “Dietrolequinte” e l’associazione
ONLUS “Agata donna per le donne”
hanno organizzato a Catania una mostra internazionale
a scopo benefico di 50 opere realizzate da
50 artisti internazionali con tema Sant’Agata.
Questi i nomi degli artisti: Alberto Abate;
Daniele Alonge; Guido Baragli; Angelo Barone;
Alessandro Bazan; Giuseppe Bertolino; Tano
Brancato; Antonio Brancato; Andrea Caruso;
Arturo Casanova; Girolamo Ciulla; Dario Colombo;
Leterio Consiglio; Liborio Curione;
Leonardo Cumbo; Prisco De Vivo; Vittorio
d’Augusta; Juan Esperanza; Antonio Freiles;
Enzo Federici; Giovanni Frangi; Raimondo Galeano;
Rosario Genovese; Lillo Giuliana; Attilio
Giordano; Grelo; Enzo Indaco; Michele Lambo;
Alfonso Leto; Marco Lodola; Giorgio Lupatelli;
Piero Maniscalco; Silvio Marchese; Alfred
Milot; Nino Mustica; Alì Nassredin;
Sergio Pausig; Pino Pinelli; Franco Politano;
Antonio Pugliese; Giovanni Rizzoli; Croce
Taravella; Eric Turroni; Leonardo Santoli;
Cetti Scuto; Turi Simeti; Franco Spena; Sandra
Virlinzi; Nicola Zappalà.
Le 50 opere sono poste in vendita ed il ricavato
sarà interamente devoluto all’associazione
“Agata donna per le donne” che
opera a favore della ricerca sul tumore al
seno.
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www.dietrolequinte.org |
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BIBLIOTECA
SCARABELLI - CALTANISSETTA |
GIOVANI
ARTISTI EUROPEI SI INCONTRANO
E'
la prima edizione di una rassegna annuale
d'arte contemporanea che mette a confronto
la ricerca artistica contemporanea di giovani
talenti siciliani con quella condotta in altre
regioni della Comunità Europea. Quest'anno
l'incontro tra due culture si concretizza
con una mostra di opere di giovani artisti
siciliani e spagnoli della regione Aragòn.
Questi i nomi degli artisti partecipanti:
gli spagnoli Belén Allueva, Francisco
Argilés, Belìn, Alvaro Calvo,
Martínez Carnicez, Alejandro Cortés,
María Enfadaque, Carmen Escriche, Eva
Garcés , Juan Iranzo, Natalia Laìnez,
Roberto López, Marcos Benito Marin,
Raquel Olaz, Otes, Mapi Rivera, Leo Tena,
Lina Vila e i siciliani Tina Aldisi, Nicola
Busacca, Stefano Caruano, Leonardo Cumbo,
Alessandra Elia, Daniele Inzinna, Lucilla
Lutri, Bruno Sari, Alessandra Scimone, Cristian
Sicilia, Elisa Vicari. La mostra è
organizzata dalle Associazioni Culturali nissene
M.A.A.C. e ArtisticaMente col patrocinio del
Comune di Caltanissetta, della Provincia Regionale
di Caltanissetta e dell'Istituciòn
Ferial de Monzòn (Spagna)
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NOVARA
DI SICILIA dal 30 Luglio al 5 Agosto '07 |
Novara
di Sicilia, ridente Comune in provincia di Messina,
ha accolto per il quarto anno consecutivo alcuni
scultori di chiara fama provenienti da diverse
parti del mondo. Gli artisti Mario Affannato
di Novara di Sicilia, Leonardo Cumbo
di Caltanissetta, Byun Jaebong
della Korea del Sud, Raffaele Ligna
di Namur (Belgio), Celia Pellegrino
di Buenos Aires (Argentina), Giuliano
Della Rovere e Viola Mondello
di Messina, hanno dato vita ad un vero e proprio
atelier all'aperto scolpendo grandi blocchi
di pietra arenaria locale davanti ad un pubblico
particolarmente incuriosito dall'inconsueto
evento. Le opere d'arte realizzate saranno collocate
nei punti piu' suggestivi del paese contribuendo
ad arricchire il patrimonio artistico di uno
dei borghi piu' belli d'Italia. Il simposio
e' stato organizzato dall'Associazione novarese
"L'Impegno" che ne
ha affidato la direzione artistica a Piero Marchetti,
docente dell'Accademia di Belle Arti di Carrara. |
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"Il
bacio" di Leonardo Cumbo |
Byun
Jaebong |
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Celia
Pellegrino |
Mario
Affannato |
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Giuliano
Della Rovere e Viola Mondello |
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Raffaele
Ligna |
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MEMORIE
DI PIETRA
Gli
artisti siciliani Calogero Barba, Leonardo Cumbo,
Arcangelo Favata, Lillo Giuliana e Giuseppina Riggi
hanno realizzato in diretta nel cortile dell'Istituto
Statale d'Arte "F.Juvara di San Cataldo (CL)
5 sculture monumentali per l'arredo artistico degli
spazi verdi della scuola. |
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ARC
Il diritto ad avere un proprio spazio, concepirlo come
il luogo dove custodire le cose più preziose,
le cose che hanno segnato dei momenti importanti.
Il bambino e la sua stanza, le problematiche del suo
arredamento sono da tempo al centro di studi di architetti
e designer, la mostra vuole attenzionare questo argomento
proponendo al visitatore quegli oggetti che possono
far parte di questo spazio: libri, fotografie, dipinti,
lampade, giochi, elementi d’arredo ecc..
Margherita Amabile, Rossella Andriani, Umberto Bananti,
Nico Bonomolo, Marzia Buffa, Maria Grazia Carollo, Carlo
Carzan, Tamara Chiavetta, Valentina D’Andrea,
Simona Cusenza, Naire Feo, Rachele Fichera, Giuliana
Guarrata, Natale Marinaro, Maria Elena Savini, Vinny
Scorsone, Maria Pia Lo Verso, Lucia Scuderi, Giusto
Sucato, Valeria Troja
Sono in visione i libri Fantasia e Artista e designer
di Bruno Munari , The tale of Benjamin Bunny in lingua
madre di Beatrix Potter e numerosi testi sull’
arredamento della stanza dei figli.
www.milleniumarredi.it |
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GIUSEPPE
CORRADINO “METAFORE”
A
cura di Rosario Lambiase
15
aprile - 13 maggio 2008
ZERO69
- Centro Culturale e Lounge Bar - Acireale (CT) |
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Dal
29 Marzo al 12 Aprile gli artisti Giovanni D Nicola,
Atanasio Elia e Luigi Garofalo hanno esposto le
loro opere presso Galleria d'arte "Lirismo
d'Autore" in Corso Vittorio Veneto, 567 a
Ragusa |
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Fatti
ad arte |
Dopo
l’esposizione da Corimbo a Palermo e'
stata inaugurata sabato 16 febbraio 2008, presso
Millenium a Begheria, la seconda tappa , della
mostra “ FATTI AD ARTE - Oggetti
d’artista ”. Curata da
Salvo Ferlito, l’iniziativa mette a confronto
ventitrè artisti sul tema dell’oggetto
d’arte. “Con questa piccola, ma
qualitativa mostra” dice Salvo Ferlito
”si intende andare controtendenza, dimostrando
non solo la possibilità, ma soprattutto
la necessità di ricomporre armonicamente
l’ideatività estetica e la fabrilità
artigianale, in un’ottica di completa
restituzione di identità e naturalezza
tanto alla fase progettuale quanto a quella
gestuale. Nessun intento di perseguire la semplice
estetizzazione della funzione o di promuovere
la funzionalizzazione dell’estetica, bensì
un fermo desiderio di dimostrare come l’arte
non viva solamente in territori iperuranici,
accessibili a pochi eletti, ma come possa (e
debba) estrinsecarsi in tutta la sua pienezza,
anche ironica e disincantata, in ambiti decisamente
più terreni e praticabili. E tutto ciò
al di fuori di qualsivoglia smania ostentatamente
intellettualistica, ma piuttosto puntando a
recuperare quegli aspetti ludici che dovrebbero
essere sempre insiti e presenti nel pensare
e nell’agire degli artisti. Una necessaria
e salutare desacralizzazione delle arti visive,
dunque, che non è l’esclusiva espressione
d’una iconoclastica volontà di
ridimensionamento della figura dell’artista,
ma che viceversa mira al pieno recupero di quella
completa tekhne che dovrebbe costituire il vero
nodo fondante d’ogni fare artistico”.
Marco Bonafè, Liliana Conti Cammarata,
Fabrizio Costanzo, Filli Cusenza, Simona Cusenza,
Cinzia De Luca, Giovanni Federico, Naire Feo,
Pietro Emanuele, Giuseppe Fell, Manlio Giannici,
Anna Kennel, Leonardo La Barbera, Mario Lo Coco,
Gaetano Lo Manto, Elena Pagani, Raffaele Piccoli,
Enzo Romeo, Tino Signorini, Renato Tosini, Rosario
Trapani e Giovanna Calabretta, Renè Vincon.
La mostra potrà essere visitata fino
al 15 marzo 2008 in Corso Butera n.181
a Bagheria (PA)
Dal martedì al sabato dalle 9,30 alle
13.00, dal lunedì al sabato dalle 16.00
alle 20.00, per ulteriori informazioni tel.091
900717.
www.milleniuarredi.it |
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Dallo
Zolfo al Carbone - 28
novembre 2007 - Cinema Bauffremont - Caltanissetta
Il tema di questa nuova opera del regista nisseno
Luca Vullo è il fenomeno
migratorio derivante dal Patto italo-belga del
1946 che portò all'emigrazione forzata
migliaia di minatori e contadini siciliani diretti
alle miniere di carbone belga. Particolare attenzione
viene posta agli aspetti e alle narrazioni sul
lavoro sacrificante e usurante cui erano sottoposti
i minatori per l'attività estrattiva
di zolfo e carbone. Il progetto è sostenuto
dal Comune di Caltanissetta, Assessorato Identità
e Futuro, l'Istituto bancario Credito Siciliano
e da 8 Aziende private del territorio nisseno
che hanno partecipato come sponsor. Inoltre
il documentario ha acquisito il patrocinio della
Fondazione Buttitta e del Consorzio Universitario
della Provincia di Caltanissetta. |
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sensualidad
Galleria
Civica di Enna
Piazza
San Francesco Di Paola
dal
30 Ottobre al 6 Novembre 2007
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La
sensualità espressa con gli occhi, le
mani, i pensieri di molti artisti nazionali
ed internazionali. Sensualità espressa
ed impressa nella materia attraverso una propria
soggettività in scultura, fotografia,
pittura, installazioni
Curatrice: Maria Grazia Musolino
Autori: Tina Aldisi, Loredana Barrile,
Giuliana Bellini, Marisa Cortese, Leonardo Cumbo,
Mario Cusimano, Maria Eugenia Gilardenghi, Elena
Idone, Claudio Laureti, Mara Librizzi, Michele
Lopiano, Maria Grazia Musolino, Giovanni Sciandra,
Maurizio Tomasello
genere: arte contemporanea, collettiva |
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La
mostra "Artisti nel Piatto" presenta
opere provenienti dal Museo della Ceramica
di Patti e dalla Collezione Caleca Italia.
Costituisce il momento conclusivo di un percorso
che ha visto la presenza nelle officine Caleca
di maestri d’arte italiani e stranieri,
chiamati a confrontarsi con le forme ed i
materiali della secolare tradizione della
ceramica pattese, trasformando il piatto in
opera d'arte.
L'evento, ospitato nella suggestiva cornice
dell'Oratorio di Santa Cita a Palermo, accentua
il carattere di internazionalità e
conferma che queste tradizioni riescono a
rinnovarsi nelle forme e nei contenuti proprio
attraverso l’interpretazione degli artisti
coinvolti nel progetto. Saranno esposte opere
di 29 artisti: Sofia De Mas - Ugo La Pietra
- Filippo La Vaccara - Alfonso Leto - Ignazio
Moncada – Keiko Morishita - Stefano
Pizzi - Nicola Salvatore - Michele Spadaro
- Roberta Civiletto-Govanni Gabriele D’acquisto
- Beatrice Feo - Nelide Mendoza - Enrico Salemi
- Peter Thiele - Saida Dridi – Inge
Gutbrod – Cristoph Gerling - Tano Santoro
- Angelo Maiorana- Nino Cannistraci - Filli
Cusenza - Pippo Bonanno - Giuseppe Aveni -
Giuseppe Buzzanaca - CECIL Donato Soupama
– Sergio Pausig
Sito
mostra: www.pattietindari.it/artistinel piatto
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MALENA
MAZZA
Fotografare
l'eros
a
cura di Vinny Scorsone
fino
al 14 luglio 2007 |
Galleria
e Biblioteca d'Arte Studio 71 |
Via
V.zo Fuxa n. 9 - 90143 Palermo |
La
mostra dal titolo “fotografare l’eros”
è data da una serie di scatti fotografici,
circa 20, tutti di grande formato e stampati
su lastre di zinco. Scrive Vinny Scorsone
in catalogo: “(…) In questa mostra
Malena Mazza ci racconta delle storie. Storie
fatte di solitudini, di scoperte, di amori
e di erotismo velato, mai palesato esplicitamente.
Le sue foto, alcune di queste utilizzate anche
per campagne pubblicitarie pubblicate sul
magazine PAP o su Glamour Italia, aprono una
finestra su un mondo, quello dell’Eros,
che sa ancora essere delicato.
Le sue donne sono molto lontane da quelle
raffigurate da Man Ray o da Helmut Newton
o da Irina Ionesco o da molti altri: sono
le sue. Sono le donne di quest’epoca,
viste da una donna. Non solo oggetto di desiderio
o icone dell’erotismo. Non fredde arrampicatrici
sociali o caldi stereotipi del femminino maschile.
Non modelle sensuali e misteriose. Sono madri,
mogli, amanti, vecchie, manager, segretarie,
poliziotte, studentesse, commesse, casalinghe,
insomma, normalissime donne, ma consapevoli
del proprio esistere.
Centri benessere, cibo, oggetti, il rapporto
tra uomo e donna, il voyeurismo, sono i temi
principali attraverso i quali Malena Mazza
interpreta il nostro tempo. Ed è proprio
il voyeurismo il filo conduttore di questa
esposizione. Un voyeurismo delicato, mai morboso.
Le atmosfere sono lievi, luminose. Il bianco
ovatta ogni cosa trasmettendo una piacevole
sensazione di complicità tra i soggetti
fotografati e l’osservatore.
Nulla è nascosto. Nessun scatto rubato.
Le modelle sanno di essere osservate e partecipano
al gioco divenendo, così, padrone dello
spettatore. (…)”.
Mariella
Calvaruso
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http://www.studio71.it/pagine/MalenaMazza.htm |
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Massimo
Boscarino nasce a Comiso nel 1966. Sempre alla
ricerca di un percorso interiore, ha trovato
nella pittura una forma espressiva di comunicazione.
Dopo una lunga pausa, ha ripreso a
dipingere, fortemente ispirato da un travaglio
emotivo. Alcuni definiscono la sua arte pura
e primitiva, altri informale ed espressiva;
tutti comunque ritengono che sia incontaminata
e fuori dagli schemi. Boscarino ha sempre dipinto
da autodidatta non seguendo alcuna corrente
d'arte, creando uno stile nuovo ed originale. |
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