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.LEONARDO
CUMBO
"RICORDANDO
L'11 SETTEMBRE"
Monumento
in memoria delle vittime dell'attentato alle Twin Towers
di New York
2005
base
cm. 400 x 400 altezza cm. 300
cemento,
travertino
romano, pietra lavica, bronzo, acciaio inox, terracotta,
ecc.
Parco
della Pace, San Cataldo (CL)
Proprieta'
del Comune di San Cataldo
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“Ricordando
l’11 Settembre”
E'
il titolo di un complesso scultoreo ispirato all’atroce
tragedia consumatasi qualche anno fa a New York col crollo
delle torri “gemelle”. Gli attacchi distruttivi
dei Kamikaze trascinarono con sé in un infernale
viaggio senza ritorno decine di migliaia di vite umane
rimaste intrappolate e sepolte da tonnellate di ferri
contorti e macerie. In pochi istanti crollarono con le
possenti torri, “inossidabili” e secolari,
certezze ben sedimentate nella coscienza dell’intera
civiltà tecnologica “occidentale”,
rimpiazzate da dubbi e inestricabili interrogativi. La
scultura polimaterica dall’impianto scenografico
risulta costituita da un insieme di elementi che si relazionano
l’un l’altro giustapponendosi, intersecandosi
e contrapponendosi secondo criteri estetici, simbolici
e concettuali. Il complesso scultoreo si sviluppa all’interno
di un basamento quadrato di quattro metri per quattro
sul quale si stagliano due “torri” quadrangolari
in cemento armato alte tre metri. Queste appaiono sventrate
obliquamente dall’ impronta negativa di un kamikaze.
All’interno della sagoma umana si possono scorgere
spezzoni di barre in acciaio inox contorti e divelti nell’impatto.
Il tragico risultato della cieca ed indiscriminata violenza
omicida che l’11 settembre del 2001 annientò
migliaia di vite innocenti è rappresentato nel
monumento da una figura umana in bronzo distesa sul pavimento
ai piedi delle torri. Un groviglio dantesco di corpi umani
raffiguranti le vittime della tragedia sono inglobati
in quello del loro stesso carnefice. L’opera, pur
riferendosi palesemente ai momenti più drammatici
della tragedia consumatasi più di tre anni fa a
New York, vuole diventare un’occasione “in
progress” di riflessione più generale sul
concetto di Pace e di Convivenza Democratica tra i Popoli,
contro i conflitti religiosi, culturali, politico-economici
e quant’ altro. Questo passaggio dal riferimento
storico alla prospettiva futura si concretizza con interventi
di “Land Art” che suggeriscono un percorso
che i fruitori potranno interiorizzare traendo ispirazione
da citazioni di pensatori, intellettuali, scienziati,
ecc. che si sono autorevolmente espressi sul concetto
di Pace attraverso i secoli. Queste riflessioni sono state
scolpite su un muro di mattoni in cotto alto due metri
posizionato dietro le torri e su tredici piastrelle del
pavimento in travertino romano e pietra lavica alla base
del monumento. Da quest’ultimo le frasi di pace,
quasi opponendosi alla forza di gravità, sembrano
gradualmente distaccarsi per “diffondersi”
nell’aria come semi leggeri che il vento dissemina
in ogni direzione.
Un sistema di illuminazione notturna, studiato appositamente
dagli architetti Emanuela Pulvirenti e Mario Di Martino,
consente una suggestiva fruizione notturna del monumento
grazie all’esaltazione dell’impianto scenografico
e alla valorizzazione di alcuni particolari che con l’illuminazione
diurna potrebbero sfuggire ad un occhio poco attento.
Il progetto prevede che in una fase successiva verranno
scolpite sui sassi e sui tronchi secchi, lungo il percorso
pedonale del parco, altre frasi di pace e raffigurate
iconicamente sotto forma di segnaletica da applicare su
appositi pali di ferro. Inoltre è prevista la realizzazione
di un “Box della Saggezza”: uno strumento
interattivo che consentirà di ascoltare le voci
registrate di autorevoli uomini di pace del nostro secolo
e del secolo passato.
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“Memorial
to the 11th September”
is the name of a sculptural complex which is inspired to
the heinous tragedy that caused the destruction of the Twin
Towers some years ago. The disruptive attacks of kamikazes
dragged everything to ruin in a one-way journey, thousands
human lives got inexorably trapped and buried under tons
of twisted iron bars and rubble. In few seconds Western
technological confidence and our indestructible age-long
certainties crashed down and the twins were replaced by
doubts and fears.
The sculpture is made of different materials and shows a
complex implant of heterogeneous interrelating elements
which intermingle according to symbolic concepts. The complex
of the sculpture covers a 4 x 4-mt square base upon which
two 3-mt quadrangular towers made of ferro concrete stand
out. The towers are ripped sideways by the negative mark
of the kamikaze inside which broken iron bars twisted are
visible. The atrocious result of the blind violence is symbolized
by the full size bronze figure lying on the ground at the
feet of the towers. A dreadful tangle of agonizing people
and corpses is embodied in the slaughterer’s own flesh.
The work which has its inspiring starting point in the tragedy
refers to a more general concept of peace and democratic
coexistence of populations against religious, cultural and
political conflicts. Elements of “land art”
represent the passage from historical reference to future
perspective, so visitors may have the chance to reflect
upon what ancient and modern thinkers wrote and said about
peace and tolerance because their quotations are engraved
both on a redbrick 2-mt tall wall which stands behind the
two towers and on the twelve tiles of the floor made of
roman travertine and lava stone at the base of the monument.
The surface of the tiles slightly raises from the floor
as if they were to move away like seeds of peace for the
wind to sow everywhere. A night lighting system which has
been worked out by the two architects E. Pulvirenti and
M. Di Martino, allows to enjoy the monument in a charming
atmosphere that would be missed in a more neutral daylight,
so all the details are highlighted and their value is enhanced.
The project in the next phase, provides for other quotations
about peace to be engraved on stones and on dead logs along
the walking path of the park as well as signs which symbolize
the message of some of those expressions. Moreover a “Box
of Wisdom” has been thought:, it is an interactive
instrument which allows to listen to recorded voices reciting
what outstanding figures said and did about peace. |
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