LEONARDO CUMBO

Marcello Palminteri (1999)


Tutta la scultura di Leonardo Cumbo e’ carica di un’ ironia a meta’ strada tra razionale e irrazionale.
Intanto per la scelta dei soggetti rappresentati, sparsi di normalita’ e di banalita’ (quella banalita’ che, in fondo, e’ del nostro tempo). Poi, per il modo non conformista, libero, che l’artista ha scelto come circostanza di analisi della scultura.
Una liberta’ che Cumbo può permettersi grazie al forte metodo che possiede, alla tecnica ed alla rapidita’ d’esecuzione di cui e’ capace.
Cosi’ perviene ad una scultura in perenne equilibrio tra sentimento e forma, dove l’assoluta originalita’, mentre mette in risalto la sicurezza di un linguaggio, allude sempre ad una semplicita’ viva di senso, in virtu’ di un’energia espansiva che conquista lo spazio e lo spettatore...